Al fine di evitare problematiche in fase di installazione di linee ISDN, sempre più frequenti con operatori telefonici come:
- Fastweb
- BT
- Tiscali
- Colt
è opportuno che l'operatore stesso, ai sensi del Decreto 20 Marzo 2002, n.95 dichiari: la conformità della linea installata agli standard utilizzati. Nello specifico, ISDN BRI e PRI, è necessario che l'operatore dichiari:
1) piedinatura del cavo utilizzato
2) configurazione del BUS S0:
a) non è richiesta alcuna resistenza di terminazione; è possibile quindi collegare la scheda PCI ISDN direttamente alla NT
b) è richiesto un BUS S0 con le risistenze di terminazione ad un estremo
c) è richiesto un BUS S0 con le risistenze di terminazione su entrambi gli estremi
d) altro
3) configurazione punto-punto o punto-multipunto
4) segnalazione di chiamata in modalità en bloc conforme ad ITU Q.931, 5.1.1
5) info element "Called Party Number" conforme ad ITU
Q.931, 4.5.8, in particolare dell'opzione Type of Number
nell' ottetto n°3
6) info element "Calling Party Number" conforme ad ITU
Q.931, 4.5.10, in particolare dell'opzione Type of Number
nell' ottetto n°3
La mancata conformità a tali normative, obbligatorie per poter dire che la linea è di tipo ISDN, produce di solito:
- impossibilità di effettuare chiamate in uscita
- caduta di chiamate senza apparente motivo
- visualizzazioni di numerazioni errate su chiamate in entrata
In assenza della certezza per quanto riguarda la conformità allo standard, è inutile cercare di effettuare l'installazione, perché in una percentuale superiore all'80% il problema non è risolvibile dal lato VOIspeed+scheda ISDN.
IMPORTANTE
Il fatto che ci sia già un altro centralino "funzionante" sulle linee stesse non basta ad attestare la conformità agli standard di cui sopra. Anzi, al contrario, è molto probabile che si tratti di centralini tradizionali che usano la sola modalità di chiamata in overlap (una cifra alla volta) e che le linee siano state configurate dall'operatore per funzionare solo con tali centralini.